L’esercizio fisico può essere importante per la buona salute di un paziente in depressione quasi quanto la ricerca e la somministrazione di un’adeguata psicoterapia o di un antidepressivo efficace, che ovviamente rimangono le terapie elettive.
Un nuovo studio condotto su circa 18.000 partecipanti ha scoperto i molteplici modi in cui la depressione può avere un impatto negativo sulla salute della persone. La ricerca condotta dal Dr. Willis et all (2018) ha sottolineato come coloro che mantenevano una buona forma fisica intorno alla mezza età, avevano una probabilità significativamente minore di morire di malattie cardiache in età avanzata, anche se agli stessi soggetti era stata diagnosticata una depressione in passato.
Molti studi dimostrano come la depressione sia collegata a diverse altre condizioni mediche croniche come il diabete, l’obesità e malattie renali croniche, in quanto ne influenza le probabilità di manifestazione e soprattutto ne peggiora il decorso. Per i pazienti con queste condizioni, il trattamento più appropriato, oltre alle cure specialistiche, sembra essere proprio l’esercizio fisico. I ricercatori hanno utilizzato i dati per stabilire correlazioni tra lo stato di salute, soprattutto per ciò che riguarda le capacità cardio-respiratorie dei partecipanti di mezza età, e le possibilità di manifestare depressione e malattie cardiache in età avanzata. Dallo studio è emerso come i partecipanti con una buona forma fisica avevano il 55% in meno di probabilità di morire a causa di una cardiopatia dopo una diagnosi di depressione.
«Mantenersi attivi ed esercitare una buona dose di esercizio fisico in maniera costante, per persone con disturbi di tipo depressivo, è difficile, ma può essere fatto. Ovviamente ciò richiede uno sforzo importante e probabilmente maggiore rispetto ad una “persona sana”, in quanto la persona depressa affronta degli ostacoli enormi per riuscire ad eseguire un regolare esercizio fisico», afferma il dott. Madhukar Trivedi, co-autore dello studio e direttore del “Centro per la Ricerca sulla Depressione e la Cura Clinica” del “Peter O’Donnell Jr. Brain Institute” di UT Southwestern.
«Quanto più si riesce a mantenere un buon livello di forma fisica, maggiori sembrano essere le possibilità di prevenire la depressione, che a lungo termine contribuirà ad abbassare il rischio di malattie cardiache».
Quindi fornisce ai pazienti diversi consigli per aumentare le loro possibilità di successo:
È già stato rilevato in passato come anche uno sport apparentemente monotono come la corsa, in realtà ha numerosi benefici per il cervello. Correre implica l’uso di abilità di orientamento e di “navigazione” estremamente complesse: occorre pianificare e monitorare costantemente il percorso, ispezionare l’ambiente, confrontare memorie di corse e competizioni passate con la situazione attuale. Tutte queste informazioni vengono coordinate con il network cerebrale che si occupa di predisporre e collegare l’attività motoria in atto, migliorando le capacità cognitive individuali e orientando la persona a vivere con buon umore il raggiungimento degli obiettivi.