La giornata mondiale del sonno (15 marzo) nasce con l’intento di celebrare i benefici di una buona dormita che, è risaputo, è di fondamentale importanza per il mantenimento di un buono stato di salute e del benessere. Il sonno svolge diverse funzioni in relazione alla crescita e allo sviluppo fisico e cognitivo delle persone.

Negli anni abbiamo assisto al crescere dell’interesse della relazione tra memoria e sonno; molti dati ormai supportano l’ipotesi che dormire promuova la memoria e la plasticità neuronale negli animali e negli esseri umani. Il sonno sarebbe in grado di favorire diversi stadi del processo di memorizzazione, come la codifica delle informazioni, il loro consolidamento e il recupero. Questo è vero non solo negli adulti, ma anche nei bambini e negli adolescenti.

Dormire è un processo attivo del nostro sistema nervoso centrale che si modifica nel corso dello sviluppo. Il sonno dei bambini, infatti, ha una durata maggiore rispetto a quello degli adulti così come delle caratteristiche molto diverse a livello di elettroencefalogramma.

Il ritmo circadiano del sonno cambia con l’inizio della pubertà: i ragazzi, specialmente dai 14-16 anni, vanno a dormire più tardi degli adulti e la letteratura ci dice che gli adolescenti dormono molto meno delle 9-10 ore raccomandate. Questo è dovuto sia a fattori biologici sia a fattori psicosociali: l’influenza dei genitori sull’ora di andare a dormire diminuisce, aumenta il desiderio di autodeterminarsi e aumenta il tempo dedicato agli hobby.

La deprivazione del sonno, dunque, ha effetti negativi sulla memoria, specialmente sull’esecuzione di compiti complessi e astratti che coinvolgono funzioni cognitive superiori. I disturbi del sonno (clicca qui per saperne di più) sono più comuni di quello che si pensa: ne soffre circa il 45% della popolazione mondiale, mentre in Italia una persona su cinque riposa male e una su quindici soffre di insonnia cronica.

La buona notizia è che gli effetti negativi sono invertibili grazie a una buona dormita!
Ma quali sono i consigli per una buona dormita?

  • Stabilire un rituale del sonno
  • Stabilire e rispettare degli orari in cui andare a dormire e svegliarsi per stabilizzare il ritmo sonno-veglia
  • Spegnere pc e smartphone quando si va a letto
  • Fare attività fisica regolare durante il giorno
  • Mangiare tra le 2 e le 3 ore prima di andare a letto (attenzione a caffeina e nicotina!)
  • Rendere la camera da letto adatta al sonno

Fonte www.nepsi.it

Bibliografia
Adan A, Archer SN, Hidalgo MP, Di Milia L, Natale V, RandlerC. Circadian typology: a comprehensive review. Chronobiol Int. 2012;29(9):1153-75.
Crowley SJ , Acebo C , Carskadon MA . Sleep, circadian rhythms, and delayed phase in adolescence. Sleep Med 2007 ; 8 : 602 –12 .
Kopasz M , Loessl B , Hornyak M et al . Sleep and memory in healthy children and adolescents –a critical review. Sleep Med Rev 2010 ; 14 : 167 –77.

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